Descrizione
Privacy
Adeguamento alle norme del G.D.P.R. 679/16
REGOLAMENTO (UE) 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)
Responsabile della Protezione dei Dati (RDP) dell’I.C. “G. Curioni” di Romagnano Sesia
Nome e Cognome: Stefania GALLINA
Denominazione:
indirizzo: via dei mille, 3
città: Borgosesia cap. 13011
provincia: VC
email: gallina.stefania@libero.it
email pec: gallina.stefania@pec.libero.it
Modulistica fornita
Informativa all’utenza INFORMATIVA UTENZA.pdf
Informativa ai dipendenti INFORMATIVA PERSONALE INTERNO.pdf
Informativa ai fornitori INFORMATIVA FORNITORI.pdf
Informativa ai genitori - GOOGLE WORKSPACE INFORMATIVA PRIVACY_creazione account Google Workspace.pdf
INFORMATIVA ALL'UTENZA
Informativa ai sensi dell’art. 13 D.L.vo 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e art. 13 – 14 del GDPR n. 2016/679 (General Data Protection Regulation).
Nell’ambito del rapporto instaurato o da instaurarsi con la nostra Scuola informiamo l'utenza che l’Istituzione Scolastica scrivente fa oggetto di trattamento dei dati acquisiti con la domanda di iscrizione, nel rispetto del D.L.vo 196/2003 e del GDPR n. 2016/679.
Il trattamento dei dati riguarderà unicamente le finalità richieste e quelle ad esse strettamente correlate, tutte rientranti tra quelle istituzionali relative all’istruzione, alla formazione degli allievi e alle attività amministrative, così come definite dalla normativa vigente. I dati saranno trattati con modalità manuali e con l’ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati, secondo le modalità e le cautele previste dalla normativa.
I soggetti che trattano i dati nell’ambito della Scuola sono:
- Il Dirigente Scolastico, Il D.S.G.A. Responsabile del trattamento, gli Incaricati del trattamento amministrativo, tutti vincolati all’assoluta riservatezza;
- i Docenti strettamente interessati;
- i Collaboratori Scolastici e i Componenti degli Organi Collegiali limitatamente ai dati strettamente necessari alla loro attività.
I dati personali potranno essere comunicati ad altri Enti pubblici e privati soltanto nei casi previsti da leggi e regolamenti. I dati personali potranno essere comunicati, insieme ai necessari documenti originali, ad altra Scuola al fine di consentire il trasferimento, nelle modalità previste dalle norme dell’Istruzione Pubblica. Potranno essere diffusi esclusivamente nei casi previsti dalla legge.
Di norma non è previsto il trattamento di dati giudiziari o sensibili; ove necessario, saranno acquisiti e trattati con il dovuto riserbo, a seconda dei casi, dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, dai docenti, dagli Assistenti Amministrativi.
Il titolare del trattamento è l’Istituto Comprensivo “G. Curioni”, Vicolo Asilo 3, Romagnano Sesia, rappresentato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Lora, e mail noic812006@pec.istruzione.it.
Il Responsabile per la Protezione dei Dati personali (RPD) è la Dott.ssa Stefania Gallina, e mail gallina.stefania@pec.libero.it.
E' possibile rivolgersi al titolare o al responsabile del trattamento per far valere i propri diritti come previsto dall’art. 7 del Codice e dagli artt. 15-22 del GDPR.
INFORMATIVA AI DIPENDENTI
Il D.L.gs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) prevede la tutela delle persone fisiche e giuridiche in relazione al trattamento dei relativi dati personali.
Secondo la normativa indicata, il trattamento dei dati personali sarà effettuato da questa scuola secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti di ogni persona.
Ai sensi dell’articolo 13 del D. L.gs. N. 196/2003 informiamo che:
- Titolare del trattamento dei dati personali è il Dirigente Scolastico pro-tempore, quale rappresentante legale dell’Istituto;
- Responsabile del trattamento dei dati è il Direttore Servizi Generali Amministrativi;
- Incaricato del trattamento dei dati è il personale addetto dell’Ufficio di Segreteria;
- I dati personali da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali della scuola, che sono quelle della istruzione e formazione degli alunni nonché quelle amministrative ad esse strumentali, incluse le finalità di instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro.
- I dati potranno essere trattati anche con strumenti elettronici ed informatici e saranno memorizzati su supporti informatici, su supporti cartacei e su ogni altro tipo di supporto idoneo;
- Il conferimento dei dati che vengono richiesti è obbligatorio ed è esplicitamente consentito dalla normativa di cui al precedente punto 1; l’eventuale rifiuto di fornire tali dati comporta il mancato perfezionamento o mantenimento del rapporto di lavoro.
- Gli eventuali dati personali “sensibili” o “giudiziari” forniti alla scuola non saranno oggetto di diffusione; potranno tuttavia essere comunicati ad altri soggetti pubblici se ed in quanto ciò si renda necessario per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria o giudiziaria e per la gestione dei rapporti di lavoro. Ricordiamo che per “dati sensibili” si intendono i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rilevare lo stato di salute o la vita sessuale; i dati giudiziari sono quelli idonei a rilevare procedimenti e provvedimenti di natura giudiziaria.
- Potranno venire a conoscenza dei dati personali, in qualità di responsabili o incaricati: il dirigente scolastico, il direttore dei servizi amministrativi, il personale addetto ai servizi amministrativi, i docenti.
- Al titolare del trattamento o al responsabile è possibile rivolgersi senza particolari formalità, per far valere i propri diritti, così come previsto dall’articolo 7 del D. L.gs. 196/2003 (1).
(1) Art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti)L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
- 1 L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti e delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
- 2 L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
- 3 L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Ulteriori informazioni
LA SCUOLA A PROVA DI PRIVACY: vademecum-la-scuola-prova-di-privacy-pagina-singola-anno-2016.pdf
Contenuti correlati
WHISTLEBLOWING
Per “Whistleblowing” si intende che qualunque pubblico dipendente che segnala un fatto illecito per legge non può essere né sanzionato, demansionato o licenziato, trasferito o, ancora, assoggettato ad altre misure aventi effetti sfavorevoli, diretti o indiretti, sulle sue condizioni di lavoro in ragione della segnalazione da lui/lei effettuata. La denuncia e/o la segnalazione, inoltre, è sottratta all’accesso documentale previsto dall’art. 22 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241, meglio nota come legge sul procedimento amministrativo, fino alla conclusione del procedimento stesso.
Il principio cardine è la tutela della riservatezza dell’identità del pubblico dipendente promotore della segnalazione (o della denuncia) che deve essere sempre garantita.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha previsto un apposito canale esterno di segnalazione mettendo a disposizione una procedura totalmente informatizzata, in grado di assicurare la tutela della riservatezza dell’identità del pubblico dipendente che effettua la segnalazione e/o denuncia. Il servizio è accessibile in un’area dedicata del portale dell’ANAC nella sezione “Whistleblowing – Modulo per la segnalazione di condotte illecite ai sensi del decreto legislativo n. 24/2023” dal link diretto https://whistleblowing.anticorruzione.it/#/.
In tal modo il riserbo dell’identità del segnalante è assicurata da un protocollo di crittografia, utilizzato per le segnalazioni che pervengono tramite la piattaforma informatica dedicata.
SHARENTING - Suggerimenti ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli (Fonte: https://www.garanteprivacy.it/ )
Con il termine “sharenting” si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli/e (foto, video, ecografie).
Il neologismo, coniato negli Stati Uniti, deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). La gioia di un momento da condividere, pubblicando l'immagine dei propri figli, è un'emozione comprensibile, ma allo stesso tempo è necessario chiedersi se ci sono rischi nell’eccessiva sovraesposizione online.
Lo sharenting è un fenomeno da tempo all’attenzione del Garante, soprattutto per i rischi che comporta sull’identità digitale del minore e quindi sulla corretta formazione della sua personalità. La diffusione non condivisa di immagini rischia inoltre di creare tensioni anche importanti nel rapporto tra genitori e figli.
È dunque necessario che i “grandi” siano consapevoli dei pregiudizi cui sottopongono i minori con l’esposizione in rete (tendenzialmente per sempre) delle loro foto.
Per tale motivo l’Autorità ha proposto di estendere a questi casi la particolare tutela assicurata dal Garante sul terreno del cyberbullismo. E’ bene riflettere sul fatto che postare foto e video della vita dei minori, magari accompagnati da informazioni come l'indicazione del nome, l'età o il luogo in cui è stato ripreso, contribuisce a definire l’immagine e la reputazione online.
Ciò che viene pubblicato online o condiviso nelle chat di messaggistica rischia di non essere più nel nostro controllo e questo vale maggiormente nel caso dei minori.
Quando qualcosa appare su uno schermo, non solo può essere catturato e riutilizzato a nostra insaputa da chiunque per scopi impropri o per attività illecite, ma contiene più informazioni di quanto pensiamo, come ad esempio i dati di geolocalizzazione.
Chiediamoci sempre se i nostri figli in futuro potrebbero non essere contenti di ritrovare loro immagini a disposizione di tutti o non essere d’accordo con l’immagine che gli stiamo costruendo.
È bene essere consapevoli che stiamo fornendo dettagli sulla loro vita e che potrebbero anche influenzare la loro personalità e la loro dimensione relazionale in futuro.
Se proprio decidiamo di pubblicare immagini dei nostri figli, è importante provare almeno a seguire alcune accortezze, come:
- rendere irriconoscibile il viso del minore (ad esempio, utilizzando programmi di grafica per "pixellare" i volti, disponibili anche gratuitamente online);
- coprire semplicemente i volti con una “faccina” emoticon;
- limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network solo alle persone che si conoscono o che sono affidabili e non
condividono senza consenso nel caso di invio su programma di messagistica istantanea;
- evitare la creazione di un account social dedicato al minore;
- leggere e comprendere le informative sulla privacy dei social network su cui carichiamo fotografie, video, etc.